martedì 27 maggio 2008
pianerottoli
Ci sono cose o persone che restano sempre uguali a se stesse. Per quanto possano modificare il loro aspetto o intraprendere strade talvolta impensabili, non cambiano di una virgola. E questo non è sempre così rassicurante come si pensa. Perchè sono proprio queste persone che ti danno la misura di quanto sia tu ad essere cambiato, spesso in modo radicale e irreversibile. E per prendere atto dei propri cambiamenti, si deve sempre, inevitabilmente, fare qualche bilancio. E non so voi, ma a me i bilanci mettono tristezza. Mi rimandano a una qualche porta che si chiude; e per quanto in ognuno di noi esista la consapevolezza che per ogni porta che si serra, prima o poi, si apre un portone, si è giocoforza costretti a transitare dalla fase "pianerottolo", vale a dire il momento in cui senti il rumore della serratura che si chiude alle tue spalle, ma ancora non hai le chiavi della serratura che ti ritrovi di fronte. E lì, sul pianerottolo, non ti resta che aspettare ed ingannare l'attesa leggendo i nomi scritti sui campanelli.
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1 commento:
Va bene, sono sempre io a fare i commenti.. Ma mi piace tenermi aggiornata!! Comunque mi è piaciuta un sacco questa storia del pianerottolo..non ci avevo mai pensato..Bella.. Poi mi dirai da dove ti è venuta, e soprattutto.. chi è la persona che rimane sempre uguale......Baci, brava
Ps: però passa dal mio blog, almeno mi dici che ne pensi di quello che scrivo!Lo sai che il parere dell'Eltrut è fondamentale!!
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